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I GIS per la cooperazione

CORSO GIS BASE E GISLAB TEMATICI

COSPE e ONG2.0-Impactskills sono lieti di invitarvi al percorso di avvicinamento ai GIS pensato per sviluppare conoscenze e competenze applicabili alla cooperazione. Il percorso completo si compone di:

  • 1 corso base in 8 lezioni teorico/pratiche online della durata di 2 ore;
  • 3 laboratori a distanza suddivisi ognuno in 2 lezioni di 4 ore sui temi tra i più richiesti nell’ambito della cooperazione.

Il percorso, guidato dai docenti Giuliano Ramat e Maurizio Foderà, è modulabile a seconda delle proprie disponibilità ed interessi!

CORSO BASE (16 ore)

Martedì 17 maggio: Introduzione al Mapping GIS
Cosa si intende per Sistemi di Informazione Geografica ed in quali settori / fasi progettuali si applicano maggiormente? Quali sono i principali vantaggi che si possono ottenere dal loro utilizzo rispetto alle metodologie più tradizionali? Come si può rappresentare un elemento del territorio (quali ad esempio case, fiumi, strutture sanitarie, pozzi, strade) in un GIS e da cosa deriva scegliere una soluzione rispetto ad un’altra? Quali sono i tipi di dati GIS più comuni ed in cosa si differenziano fra di loro? Come si superano gli ostacoli che si possono presentare nell’applicare la tecnologia GIS all’interno di progetti di cooperazione allo sviluppo? Queste sono solo le principali domande a cui daremo una risposta durante la prima lezione e che guideranno i partecipanti nella ricerca, selezione ed acquisizione dei dati aperti necessari alla simulazione del caso studio.

Venerdì 20 maggio: Lavorare con le tabelle vettoriali
Le informazioni nei GIS sono spesso organizzate in tabelle dove vengono registrate le caratteristiche di ogni singolo elemento. Quanto è profondo un pozzo, quanto abitanti ha un villaggio rurale, quanti posti letto ci sono in un ospedale, in che materiale sono costruiti e le condizioni dei fabbricati sono solo alcuni esempi di cosa possiamo registrare come dati da inserire, personalizzare ed analizzare tramite funzioni base ed avanzate presenti in QGIS. Vedremo anche come importare ed integrare in un GIS una serie di tabelle esterne provenienti da altre fonti e come analizzare molteplici informazioni fra di loro in funzione della loro posizione reciproca sul territorio.

Martedì 24 maggio: Strumenti di classificazione e visualizzazione
Usando le informazioni contenute nelle tabelle precedentemente descritte, impareremo a classificare i vari elementi di una carta in modo che appaiano con colori, forme e dimensioni diverse per una visualizzazione che risulti professionale e di immediata comprensione anche per un pubblico non tecnico. Sfrutteremo icone personalizzate già presenti nel software, impareremo dove trovarne di nuove ed aggiornate (presenti sia nel web che condivise dalle varie comunità GIS aperte) e come applicarle alle singole classificazioni sia standard che altamente personalizzabili in base alle nostre esigenze. Aggiungeremo etichette ai singoli elementi in modo che le informazioni da noi ritenute di maggior rilevanza siano leggibili ad integrazione della simbologia precedentemente applicata.

Venerdì 27 maggio: Ricerca e download di open data
La possibilità di cercare ed ottenere dati geografici aperti già disponibili è una procedura imprescindibile quando si lavora in progetti di cooperazione al fine di effettuare studi preliminari di diagnostico, lavorare su informazioni relative a zone difficilmente raggiungibili, analizzare serie storiche ed evitare di utilizzare risorse economiche ed umane per svolgere attività che già sono state realizzate in precedenza. In questa lezione verranno descritte le principali risorse su cui ricercare i dati, le caratteristiche delle informazioni disponibili, i filtri da applicare per ottimizzare le ricerche ed il download. Particolare attenzione verrà data alle estensioni specifiche di QGIS e sulla loro parametrizzazione per facilitare l’importazione automatica dei dati geografici in ambiente GIS.

Martedì 31 maggio: Editazione dei vettori
Oltre a scaricare layer ed analizzare elementi geografici dal web, possiamo anche crearne di nuove in maniera autonoma a partire da una immagine satellitare scaricata dal web o da una mappa tematica disponibile sottoforma cartacea dopo averla correttamente scannerizzata ed importata in un GIS. Vedremo quindi anche come scaricare estensioni del software che ci permettano di usare sfondi “open” come mappe di base e come “disegnare” i nostri elementi GIS in maniera corretta evitando errori topografici quali, ad esempio, la non perfetta coincidenza fra bordi di poligoni adiacenti oppure che una strada secondaria non termini esattamente con un incrocio in una strada primaria e così via. L’ultima parte della lezione sarà dedicata a come inserire le informazioni tabellari via via che finiamo di creare ogni singolo elemento geografico.

Venerdì 3 giugno: I Geoprocessi
Una delle peculiarità degli elementi GIS è quella di essere collocati con precisione nello spazio e, quindi, le nostre analisi non riguarderanno solo il contenuto delle tabelle ma anche la posizione degli elementi. Quali sono i villaggi con più di 500 abitanti che si trovano ad una distanza inferiore a 2 Km da una strada sterrata? Quali sono i punti in cui le piste battute si incrociano con i torrenti? Dove si intersecano le aree protette con le zone di espansione urbana? Come posso creare una serie di punti, casuali o regolari, all’interno della zona del mio progetto per poi procedere ad interviste e/o a rilievi sul territorio? A queste ed a molte altre domande il GIS, attraverso i geoprocessi, riesce a dare una risposta rapida e di immediata visualizzazione. Si mostreranno infine degli strumenti dedicati per eseguire una serie di operazioni in maniera automatica con conseguente velocizzazione e riduzione del rischio di commettere errori.

Martedì 7 giugno: Introduzione al telerilevamento
Che cosa è il telerilevamento, quali sono i dati satellitari di libero accesso, le loro caratteristiche e quali scegliere in base alle diverse esigenze progettuali? Come posso ritagliare le immagini sulla mia zona progettuale per non essere obbligato a lavorare su dati molto “pesanti”? A queste domande, ed anche a molte altre, daremo una risposta imparando anche a vedere “oltre ai nostri occhi” sfruttando i dati fornitici dai vari sensori. Effettueremo analisi di tipo sociale ed ambientale osservando come le condizioni del territorio cambiano durante l’anno (ad esempio variazioni di umidità dovute ad esondazioni oppure quali sono le pratiche colturali stagionali) oppure in un intervallo di tempo più lungo (espansione urbana e cambi di uso del suolo) evidenziando ad esempio gli effetti del cambio climatico e/o della pressione antropica negli ultimi venti anni.

Venerdì 10 giugno: Lavorare con i Modelli Digitali del Terreno
Sapere a che altezza si trovano i villaggi della mia zona progettuale, identificare i luoghi di maggior pendenza in cui certe attività potrebbero essere di conseguenza difficoltose, quale è la superficie reale della mia area di studio, come visualizzare il percorso altimetrico di una serie di strade ed identificare il luogo di minor impatto visivo (o al contrario il più panoramico) dove posizionare una installazione; tutte queste sono solo alcune fra le attività che verranno illustrate durante la parte teorica e la cui esercitazione, usando sempre e solo dati aperti, concluderà l’intero percorso didattico. Attraverso tecniche di riclassificazione si produrrà anche una carta tematica incrociando una serie di parametri precedentemente creati.

Requisiti (Corso Base)

  • Età minima 18 anni
  • Diploma di istruzione secondaria superiore
  • Buona conoscenza dei principali pacchetti informatici
  • Disponibilità, motivazione ed interesse per la cooperazione internazionale
  • PC e connessione internet

Modalità di erogazione

Ogni lezione sarà composte da una parte teorica (1h20’) ed una pratica (40’) in cui i partecipanti saranno suddivisi in piccoli gruppi sotto la supervisione dei docenti che passeranno “virtualmente” di stanza in stanza per fornire assistenza.
Il file pdf di ogni lezione verrà condiviso due giorni prima in modo da poterlo usare come supporto durante le esercitazioni che saranno legate, lungo l’interno percorso didattico, da un comune filo conduttore inerente un caso pratico ovvero una simulazione di attività di cooperazione.
I partecipanti si eserciteranno quindi simulando tutte le fasi di un progetto concreto: dalla ricerca ed acquisizione dei dati aperti, la loro importazione in ambiente GIS, creazione di strati informativi, analisi e pubblicazione online degli stessi.
Le lezioni si svolgeranno su una piattaforma Zoom dedicata e saranno registrate e successivamente condivise. Un gruppo Slack sarà attivo durante l’intera durata del corso, e rappresenterà il solo canale di comunicazione, per facilitare lo scambio di domande e risposte fra partecipanti e docenti. Per partecipare in maniera attiva alle esercitazioni è necessario che il collegamento alla piattaforma Zoom venga effettuato tramite computer e non da smartphone/tablet dove non è possibile installare il software QGIS. Una settimana prima dell’inizio del corso verrà richiesto di scaricare ed installare QGIS e di comunicare eventuali difficoltà in modo da non avere problemi e/o ritardi a partire dalla prima esercitazione.

Le lezioni si terranno dalle 18 alle 20.

GISLAB – MAPPING UMANITARIO, strumenti di raccolta dati sul territorio (8 ore) 

Venerdì 17 Giugno – Introduzione al mapping umanitario
Cos’è il Mapping Umanitario e la complessità del mondo legato ad OpenStreetMap; come entrarne a fare parte sia per scaricare ed usare che per arricchire i dati disponibili? Quali sono le principali attività di HOT (Humanitarian Open Street Map Team) e quali strumenti mette a disposizione per il Mapping Umanitario? Oltre a rispondere a questi interrogativi si descriveranno i più recenti ed importanti progetti di Mappatura Umanitaria: le metodologie, i settori ed luoghi di intervento ed i risultati ottenuti. Verranno illustrati strumenti di raccolta ed editazione di dati OSM quali ad esempio JOSM ed Id Editor. Nelle attività individuali di questo weblab, i partecipanti inizialmente scaricheranno una serie di informazioni OSM della zona dove si trovano e, successivamente, identificheranno, verificheranno ed inseriranno una serie di dati prelevati direttamente sul territorio attraverso i vari strumenti messi a disposizione dalla comunità OSM. Successivamente, dopo aver discusso i risultati ottenuti e le problematiche incontrate, verranno illustrate le differenti metodologie e piattaforme per partecipare attivamente ad un progetto tematico di mapping umanitario e come si crea un’attività, possibilmente integrandola in un progetto di cooperazione, invitando la comunità a contribuire con la raccolta dati attraverso attività individuali oppure all’interno di “mapathon”.

Venerdì 24 Giugno – Raccolta dati di campo con dispositivi mobili ed importazione in ambiente GIS
Quali sono gli strumenti maggiormente diffusi per la raccolta di dati tramite dispositivi mobili e quali sono i vantaggi di queste tecniche? In questo weblab si userà l’applicazione open QField ed il plugin Qsync e sarà dettagliata la procedura di come si pensa, costruisce, modifica ed aggiorna una scheda, con esempi pratici, e come la si importa sul dispositivo mobile per procedere alla raccolta dei dati in campo. I partecipanti procederanno poi all’analisi della scheda condivisa, sviluppata con QField, per poi raccogliere dati in maniera autonoma con smartphone o tablet Android. Una stanza zoom resterà aperta per fornire assistenza in diretta se richiesta. Dopo aver completato la raccolta dati, gli stessi verranno validati, condivisi e sincronizzati, discussi i risultati e le difficoltà incontrate. Quanto raccolto in campo sarà quindi importato in ambiente GIS ed analizzato inserendo formule o link per la visualizzazione automatica delle foto raccolte sul territorio.

GISLAB – CONDIVISIONE ATTIVITÀ DI MAPPING, procedure e strumenti per la condivisione dei risultati  (8 ore) 

Venerdì 1 luglio – Produzione di mappe ed atlanti cartografici tematici
Quali sono gli elementi imprescindibili quando creo una mappa digitale o cartacea e dove devo preferibilmente collocarli all’interno del “foglio”? Come posso allineare i vari elementi in modo che il prodotto risulti avere un aspetto estremamente professionale? E’ possibile inserire un riquadro che faciliti la comprensione di dove si trova l’area rappresentata nella mappa? Dopo aver creato una singola carta (nella prima parte del lavoro in piccoli gruppi) verrà illustrato come produrre una serie di mappe – omogenee per stile, scala, legenda ed inquadramento – delimitate da forme regolari o da limiti amministrativi e si spiegheranno le varie opzioni da selezionare affinché in legenda compaiano solo gli elementi presenti nelle singole mappe, il titolo venga creato in maniera automatica, il riquadro di insieme si riscali automaticamente in funzione della singola mappa ed altro. Una volta definiti tutti i parametri, l’esercizio sarà di creare un set di mappe (con tematismi separati per singolo gruppo) ed esportare i risultati ottenuti in un singolo file pdf.

Venerdì 8 luglio – La pubblicazione online di dati vettoriali
Se le mappe rappresentano indubbiamente lo strumento più classico per rappresentare i risultati delle nostre analisi GIS, la condivisione online è sempre più il modo “moderno ed attuale” di farlo. In questa lezione illustreremo come pubblicare online, attraverso soluzioni aperte, gli elementi geografici da noi prodotti, o una selezione di essi nel caso ci siano restrizioni alla pubblicazione di alcuni dati sensibili, in modo da poter condividere i nostri elaborati in maniera rapida ma professionale, mantenendo la personalizzazione delle classificazione tematiche, attraverso un semplice link oppure integrarli in pagine web già esistenti. Particolare attenzione verrà dedicata agli strumenti open forniti da Google ed alle estensioni specifiche disponibili su QGIS.

GISLAB – CLASSIFICARE IL SUOLO, produzione di carte del cambiamento di uso del suolo ed analisi statistiche  (8 ore) 

Venerdì 2 settembre – Produzione di carte di land cover e di land cover change a partire da immagini satellitari
Come è possibile classificare “automaticamente” un territorio a partire da immagini satellitari? Nella sezione teorica verranno spiegate le procedure principali di classificazione con o senza dati di “verità a terra” illustrandone i vantaggi e gli svantaggi. Si procederà quindi all’installazione e spiegazione delle principali estensioni di QGIS dedicate al telerilevamento. Nella prima fase del laboratorio, i partecipanti analizzeranno una porzione di territorio attraverso l’uso di immagini da satellite e creeranno una classificazione del territorio in classi omogenee usando sia le informazioni direttamente legate alle singole bande dell’immagine che quelle derivate attraverso l’uso di indici tematici. Nella seconda parte teorica verranno spiegate le tecniche di confronto multitemporale per analisi di land cover change che verranno utilizzate nella continuazione del laboratorio. L’esercizio sarà poi completato dall’applicazione di strumenti dedicati al miglioramento del prodotto in uscita per evidenziare determinate classi di interesse ed eliminare elementi isolati migliorando la possibilità di esportare il risultato sottoforma di poligoni.

Venerdì 9 settembre – Analisi statistiche su layer raster e vettoriali e creazione di grafici derivati
QGIS dispone di una serie di estensioni integrate e di funzionalità aggiuntive finalizzate all’analisi statistica, di base ed avanzata, che permettono di lavorare senza necessità di installare altri software. Sapere quanti punti di una certa classe sono presenti in ogni poligono delle province della mia zona progettuale, il valore medio dei posti letto negli ospedali per ogni settore in cui io ho suddiviso l’area di intervento, elaborare un grafico che visualizzi la relazione fra finanziamenti e produzione agricola per ogni villaggio rurale filtrando i risultati in funzione delle classi di popolazione, analizzare dati climatici a partire da dati aperti satellitari per ottenere serie storiche di valori medi relativi a temperatura massima, minima e precipitazioni per ogni regione dove insiste il progetto di cooperazione. Tutte queste, ed altre analisi statistiche, saranno prima illustrate e poi saranno oggetto dell’esercizio in piccoli gruppi attraverso cui i partecipanti arriveranno a produrre una serie di grafici che, salvati in formato immagine, rappresentano uno strumento importante per la valorizzazione di documenti progettuali.

Requisiti (GISLAB)

  • Età minima 18 anni
  • Diploma di istruzione secondaria superiore
  • Buona conoscenza dei principali pacchetti informatici
  • Disponibilità, motivazione ed interesse per la cooperazione internazionale
  • PC e connessione internet
  • Conoscenza di base di QGIS (tipi di formato vettoriale e raster e loro caratteristiche, struttura tabellare dei dati vettoriali, sistemi di riferimento spaziale/sistemi di coordinate, uso del plugin QuickMap Services).
  • Disponibilità di un tablet/smartphone con sistema operativo Android e possibilità di attivare il servizio di posizione
  • Per poter procedere all’iscrizione, è necessario compilare il questo test di ammissione. Una volta risposto alle domande, segnala al docente Giuliano Ramat di aver completato il test scrivendo all’indirizzo mail ramat@g-ramat.it. Riceverai una risposta nel giro di breve.

Modalità di erogazione

I tre GISLAB saranno composti da due lezioni tematiche della durata di 4 ore ciascuna delle quali suddivisa in 2 ore di lezione teorica, 1 di esercitazione individuale e/o in minigruppi con la supervisione dei docenti, più 1 di discussione dei risultati, sintesi ed approfondimenti.
Per il laboratorio “Raccolta dati di campo con dispositivi mobili ed importazione in ambiente GIS”, al fine di poter usare tutti gli strumenti proposti, si consiglia di dotarsi di uno smartphone/tablet con sistema operativo Android.
Per frequentare i laboratori è richiesta la precedente partecipazione ad un corso GIS base organizzato da  COSPE e/o ONG 2.0-Impactskills oppure di avere già una conoscenza di base degli strumenti GIS e del software QGIS.

Le lezioni si terranno dalle 16 alle 20.

INFORMAZIONI GENERALI CORSO BASE E LABORATORI

Le iscrizioni per il corso base sono prorogate al 16 maggio 2022 mentre quelle di ogni singolo laboratorio saranno chiuse 7 giorni prima dell’avvio . Il corso ed i laboratori saranno attivati con un minimo di 15 partecipanti.

Si ricorda che le esercitazioni pratiche proposte dai docenti costituiscono parte integrante del corso e il loro svolgimento è pertanto obbligatorio.

Alla fine del corso sarà corrisposto un Attestato di Partecipazione a tutti gli iscritti che avranno frequentato almeno il 75% delle lezioni e svolto con regolarità le esercitazioni.

L’intero percorso “GIS per la Cooperazione” è acquistabile ad un prezzo scontato del 10%, ovvero a 450 € anziché 500 €

Acquistando singolarmente il Corso GIS base, invece, il prezzo è di 200 € mentre i singoli laboratori costano 100 €. L’acquisto di più prodotti dà comunque diritto allo sconto del 10% sul pacchetto.

Per iscrizioni, chiarimenti e promozioni, contattare la segreteria allo 055473556 o mandare una e-mail a formazione@cospe.org. Per questiti tecnici, potete contattare il docente Giuliano Ramat scrivendo all’indirizzo mail ramat@g-ramat.it.

Compila questo form e partecipa all’Open day il 4/5/22 ore 18. Oppure scrivici a formazione@cospe.org.

Vi aspettiamo!

CORSO GIS BASE E GISLAB

Open Day il 4/5/22 ore 18
500
450 Corso + 3 GISLAB
  • 14 lezioni
  • 40 ore
  • Giuliano Ramat
  • Maurizio Foderà
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